Il 30 ottobre di 6 anni fa, alla vigilia della chiusura dell’ultimo McDonald’s in Islanda, Hjörtur Smárason entra in uno dei fast food di Reykjavík. Ordina il menù classico hamburger e patatine.
Li lascia in garage, ancora incartati, perché vuole fare un esperimento e capire quanto tempo il cibo può resistere. A distanza di sei anni quel panino (accompagnato da patatine fritte) risulta praticamente intatto e non presenta muffe.
Hjörtur decide di “donare” il reperto- panino ad un museo, che a sua volta lo cede al Bus Hostel Reykjavík. Ora, conservato come un oggetto raro e da studiare, si trova in una teca sotto l’occhio vigile di una webcam, che trasmette 24 ore su 24 il suo (lentissimo) processo di decomposizione.
Curioso vero? E anche illuminante a proposito dei conservanti contenuti in certi prodotti…