Cari amici e amiche amanti della cucina, dove mettete l’olio che usate per friggere?
Lo buttate nel water o nel lavandino – come peraltro ho sempre fatto io – oppure vi preoccupate di smaltirlo in modo che non sia nocivo per l’ambiente?
Ecco, io non mi ero mai posta il problema fino a quando un amico a cena, dopo una splendida frittura, me ne ha parlato.
E incuriosita mi sono messa alla ricerca sul web di informazioni scoprendo che l’olio esausto da cucina, così come l’olio usato delle automobili, se non smaltito correttamente provoca danni gravissimi all’ambiente.
Ad esempio l’olio esausto nel sottosuolo forma uno strato sottile attorno alle particelle di terra e impedisce alle piante l’assunzione delle sostanze nutritive; quando invece raggiunge pozzi di acqua potabile li rende inutilizzabili, in quanto mescolandosi con l’acqua ne altera il gusto rendendola imbevibile.
La cosa migliore per smaltire correttamente l’olio di cucina è quello di raccoglierlo in un contenitore apposito e poi conferirlo presso l’isola ecologica del proprio comune. Anche molti benzinai sono attrezzati per raccogliere sia gli oli usati per le auto sia gli oli vegetali da cucina.
Gli oli usati vengono poi trasformati da aziende specializzate in lubrificanti, biodiesel o glicerina per saponificazione.
Se vi interessa saperne di più consultate QUESTO LINK .